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VERDE URBANO BIOSOSTENIBILE

Quando si progetta un’aiuola, grande o piccola che sia, è fondamentale tenere in considerazione tre aspetti chiave: biodiversità, sostenibilità ed estetica.

Chi non ama un’aiuola sempre fiorita?

Pensiamo a quelle grandi composizioni stagionali, con colori vivaci tutto l’anno: viole nelle stagioni fresche, tulipani in primavera, seguiti da begonie o impatiens nei mesi caldi. Tutto incorniciato da un tappeto erboso perfettamente rasato e sempre verde.

Esteticamente, l’effetto è senz’altro notevole. Ma cosa succede se ci fermiamo a riflettere sull’impatto in termini di sostenibilità e biodiversità?

💧 Sostenibilità

Le aiuole con fioriture stagionali e prato ornamentale richiedono una gestione intensiva, sia in termini economici che ambientali:

  • Taglio dell’erba ogni 10 giorni circa
  • Sostituzione delle fioriture almeno due volte l’anno
  • Rimozione manuale delle infestanti dopo ogni nuovo impianto
  • Elevato consumo idrico, soprattutto in estate

Insomma, un investimento continuo di risorse.

🐝 Biodiversità

Un’aiuola soggetta a continue lavorazioni e reimpianti annuali non favorisce la biodiversità: il terreno viene disturbato di frequente e le piante, spesso ornamentali e non autoctone, offrono un apporto limitato agli impollinatori e alla fauna locale.

 

Un’alternativa possibile: perenni e arbusti rifiorenti

Esistono soluzioni che uniscono estetica, sostenibilità e biodiversità.
Nell’esempio in foto, vediamo una rotatoria stradale progettata con arbusti rifiorenti ed erbacee perenni miste.
Link progetto descritto nel dettaglio: https://www.paesaggisticastudiofg.it/realizzazioni/giardini-di-cola-in-rotatoria/

Sostenibilità
Richiede una sola gestione annuale: la pulizia del secco prima della stagione estiva.

Il fabbisogno idrico è contenuto e si concentra nella fase di attecchimento e durante le ondate di caldo.

Biodiversità
Le piante perenni hanno un ciclo vitale più lungo, stabilizzano il suolo e non richiedono lavorazioni frequenti. Inoltre, la fioritura scalare delle diverse specie garantisce nutrimento continuo per api, farfalle e altri impollinatori.

Estetica
Questo tipo di aiuola celebra il bello della stagionalità naturale. Le essenze perenni, piantate una sola volta, crescono anno dopo anno, evolvendosi e regalando ogni mese colori e forme diverse.
L’effetto decorativo non è immediato come con le stagionali, ma con il tempo acquista un fascino autentico e dinamico.

   🎯 Conclusione

Un’aiuola realizzata con erbacee perenni e arbusti rifiorenti è più sostenibile, più facile da gestire e favorisce la biodiversità.
Le fioriture stagionali, invece, puntano tutto sull’impatto visivo, ma richiedono un impegno continuo e offrono un contributo limitato all’ecosistema urbano.

Questo non significa rinunciare del tutto ai fiori stagionali. Il segreto è trovare il giusto equilibrio: in contesti dove è richiesto un forte impatto estetico, si può optare per un mix di specie perenni e stagionali, combinando così bellezza, sostenibilità e rispetto per la natura.

Foto rappresentativa scattata questo inverno, che mostra un piccolo progetto realizzato alla fine dell’autunno 2024 in una piccola rotatoria a Pescantina.